Nello scorso 2018, in 24 ore venivano prodotte più informazioni che nell’intero anno del 1980. Non è difficile da comprendere in quanto chiunque può generare informazioni attraverso il semplice uso di internet.
La storia narra che, negli ultimi anni, sempre più persone utilizzano i social network come mezzo d’informazione. Questo processo ha fatto nascere una forma di cattiva informazione chiamata fake news ovvero notizia falsa. Il maggior diffusore di queste informazioni del tutto inventate e ingannevoli è Facebook motivo per il quale il suo fondatore Mark Zuckemberg avrebbe già pensato di attivare un algoritmo per marginare la propagazione di false notizie ossia le fake news.
Grazie all’anonimato di internet, la velocità di diffusione globale, la massa di destinatari offerta online e l’assenza di leggi specifiche la creazione di contenuti ingannevoli è alla portata di tutti.

Come non cadere nella trappola delle fake news
Come possono essere distinte le Fake News dalle notizie reali?
Spesso è molto difficile anche perché si sono moltiplicati i siti che diffondono news, ma possiamo prestare attenzione a qualche piccolo dettaglio:
- Verificare la fonte. Su che tipologia di sito è pubblicato l’articolo? Qual è il suo dominio? La notizia è condivisa da altre fonti accreditate?
- L’articolo ha un autore? Fare una rapida ricerca sul nome potrebbe dare maggiori delucidazioni
- Focalizzarsi sul titolo. Spesso sono rimbombanti e con troppa punteggiatura per attirare attenzione. Layout e formattazione possono fornirci molte informazioni.
- Cautela con i blog. Molto spesso non si tratta di articoli giornalistici autentici ma di spassionati commenti da parte del blogger.
- Utilizza siti di debunking. Se sei incerto sulla veridicità di un sito o di una notizia verificali sui siti che si occupano di fake news.
Certamente nulla di tutto questo garantisce al 100% l’autenticità di una notizia. Utilizza il tuo senso critico e non fidarti mai di ciò che appare troppo complottista e sconvolgente o troppo positivo o esagerato.